Passiflora
(a mia madre)
di
Carla Malerba
Sono
andata un giorno
a
cercare
tra
balze scoscese ed aspre
bocci
tardivi di passiflora.
Nella
valle riarsa era l’estate,
l’uva
perdeva l’aspro nei filari.
Poi
d’improvviso
il
fiore ho scorto
e
lo baciava
il
raggio morente della sera,
ma
tu non c’eri.
Avevo
preferito
spingermi
là, nella radura
rossa
di crete e pampini,
avevo
preferito a te la passiflora.
Qualcuno,
a fianco,
mi
parlava di cose,
mentre
tu, lontana,
univi
il filo dei tuoi pensieri
ai
miei.
Da Di
terre straniere (La Vita Felice, 2010)
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