Anime
in ascolto
di
Michael Santhers
Di
nascosto
per
paura di se stesso
andò
a trovarla al cimitero
per
dirle ciò che gli aveva impedito
il
coraggio...di entrare
nella
sua timidezza
aggressiva
nelle difese
Il
loro fu un amore intenso
fatto
di silenzi
di
gesti
di
sguardi
da
interpretare
che
fondevano le anime mute
Non
ci fu mai dialogo verbale
nemmeno
in sogno
mai
un abbraccio
una
carezza
un
bacio
magari
coperti da un saluto
Apparentemente
morì prima lei
nell'anima
non si sa
non
si saprà mai
Giunto
nel luogo
dove
finiscono le pene
vegliata
da un cipresso
con
la schiena piegata
come
a tendere un'orecchio
e
dar conforto al lungo sonno
vide
la sua foto
sulla
ceramica cotta
a
mille gradi
Dalla
scrittura qualunquista
qui
riposa....
due
solchi lo riportarono ai suoi occhi,
lo
scavo di due lacrime mai interrotte
Intatto
era rimasto il suo dolore
la
guardò con sospetto
...e
lui cercò di parlarle
ma
la bocca non rispose
intorno
vide altre lapidi
coi
volti sereni
come
a invogliarlo a rimanere
ma
proprio accanto a lei
non
c'era altro posto
per
dormirle eterno accanto
Se
ne andò con passo leggero
..notò
una caverna scura nel petto
lasciata
dal suo cuore
Lui
unico morto
che
camminava seguito da un'ombra
che
al suo voltarsi si dileguò
nel
silenzio eterno dei respiri
Da
Soste Precarie
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