Migranti
d’amare
di
Gavino Puggioni
Altra
barca,
barca
con miei simili
che
fuggono dalla loro Patria.
Sono
migranti con briganti di morte.
Ne
conosciamo, ormai, i motivi,
le
paure, la non vita,
di
fame e di soprusi.
Mamme,
bambini e uomini
che
pagano, ma solo la speranza.
Gli
assassini,
di
terra e di mare,
sono
contenti,
hanno
preso soldi,
mentre
i soldati
della
Nazione Terra
accorrono,
alla chetichella,
dopo
che loro, quei tantissimi,
sono...
sbarcati,
senza
una regolare passerella.
La
Morte, nascosta,
li
ha accolti nel suo grembo
e
noi?…
Senza
alcuna risposta.
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