Su
questo necrologio
di
Claudia Piccinno
Su
questo necrologio non occorre
il
mio dire,
meglio
s'esprime un sasso
fatto
rotolare
nella
fossa.
Ogni
sasso un pensiero
Ogni
pensiero un nome
Ogni
nome una croce.
Foglia,
sasso, forbice
Dire,
fare, baciare
Guardami
padre.
Non
chiamarmi.
Lascia
che io viva
ancora
stagioni di gioia.
Che
io viva azzurri mattini
e
colga un papavero da
deporre
ai tuoi piedi.
Lascia
che suonino
a
festa le campane
che
mi stremi il canto
delle
cicale
che
io possa tornare
gabbiano
sul Bosforo
e
rondinella nel sole.
Guardami,
non pronunciare
per
ora il mio nome.
Da Sfinge
di pietra (Il Cuscino di Stelle, 2020)
|