Posso
vegliare
di
Mariangela De Togni
Cammino
scalza
su
quelle pietre rosse
roventi
di sole
con
negli occhi azzurro
l
´impasto di luce
e
vento.
Oggi
mi confondo i
n
altri orizzonti d´alba
in
una sosta che è respiro
nel
fluire del tempo.
Potessi
vagare
nel
liquido silenzio
di
tanti crepuscoli e notti
silenziose.
Scelgo
la parte migliore
che
mi assomiglia, all´anfora
quietata
dall´acqua
della
roccia,
al
giorno confinato in fondo
al
buio fitto di stelle.
Ho
ancora olio
nella
lampada e posso
vegliare
sulla pagina
di
friabile grana
del
mio giorno.
Da Si
può suonare un notturno su un flauto di grondaie? (Fara, 2016)
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