Aurea
Senectus
di
Patrizia Fazzi
È
un autunno di sole e di luce,
aurea
senectus di unŽestate che non vuol morire
e
sulle foglie che cadono offre
raggi
gioviali, gioiosi ancora di vita,
mentre
il chicco matura sui colli,
gonfio
di succo dorato
prima
di essere colto e pigiato.
Rotoliamoci
allora in questo tepore,
a
breve verranno le buie mattine,
le
grigie gocce di pioggia,
le
sere brumose e nebbiose,
umori
dŽinverno che gela
e
imbianca come i capelli
le
cime e i risvegli.
Quel
sole che vibra di luce
nellŽaria
dŽottobre
è
un respiro dŽaurora
e
scende a colmare
il
vuoto dei dies perduti.
Da Il
tempo che trasforma (Prometheus, 2020)