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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Se l’alba parlasse, di Aurelio Zucchi 26/09/2023
 

Se lŽalba parlasse

di Aurelio Zucchi



Aspettando il sorgere del sole,

azzarderò a scindere colori

che, troppo scuri intorno e dentro me,

proclamano maligna questa notte.


Mi ero imposto di dover sognare

un qualcosa capace dŽingannarmi

e di arretrare nel fondo dellŽoblio

percosse inflitte al centro degli affetti.


Per far dŽuomo ferito unŽeccedenza

e dal dolor staccarlo almeno in parte,

soccorso ho chiesto a donna poesia

ma solo versi avversi lei scandiva.


Ho esplorato luoghi del passato

in cerca di ricordi un poŽ sfumati

facendo sosta per capire bene

quelli più degni della mia attenzione.


Per mitigare errori non voluti

soccorso ho chiesto alla madre mia

al fin di dare al cuore un poŽ di tregua

ma solo sguardi lei mi regalava.


Se lŽalba parlasse come io vorrei,

costruirei un castello più sicuro

e questa volta di sabbia non sarebbe.

Avrebbe mura dŽacciaio molto spesso,


possenti al punto da non fare entrare

spifferi dŽun vento che non tiene conto

di quando lo pretendo mosso a brezza

nel mentre domo esecrabili sgomenti.

 
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