Nelle
stanze sgombrate dal mobilio
di
Giuseppe Carlo Airaghi
Nelle
stanze sgombrate dal mobilio
poggiammo
i piedi scalzi sui resti
di
una storia conclusa senza sangue,
sulla
polvere degli anni cumulata
sul
parquet che per anni nessuno
si
prese la briga di spazzare.
"Molti
dei sogni che sognammo,
(senza
troppa convinzione,
confessasti
consapevole di mentire)
li
ho accantonati senza rancore,
dentro
sacchi neri, senza decidere
se
conservarli o donarli alla Caritas".
Da Monologo
dellŽangelo caduto (Fara, 2022)