Due
cani
di
Gianluca Ferrari
Dei
suoi due cani un tale
divise
le mansioni:
uno
alla caccia, di vedetta
l´altro;
ed ogni preda spartita
a
uguali dimensioni
piaccia
o non piaccia.
Il
mastino che lasciava
propria
bava nelle balze
guaisce
sui pianori, un certo
giorno,
confacente indignazione:
"Com´è
possibile campare
di
perenne rendita
(scodinzolii
stucchevoli),
della
fatica mia che sono
sempre
fuori?!".
"A
muso duro, semmai,
latra
al padrone
-
ribatté il custode callido -
che
a me insegnò soltanto
la
piana*
colazione".
Molti
fanciulli neghittosi
son
resi tali dai loro
pigri
genitori.
Da Argentea
Scaltra e altre favole (edito in proprio, 2020)
*
Facile, anche nel senso
orografico: senza asperità, se raffrontata alle balze percorse dal
canino collega.