Creazione
di
Marina Minet
La
saggezza del padre
Le
luci schiusero il sole all´ora prima
e
il bene prese forma
Schiere
d´erba e viottoli in cerca di antenati
per
vivere ai ricordi di domani
l´antico
insegnamento
Glorie
sopra i corpi e rami acerbi
stele
d´impressioni, bonacce di parole
fino
alla ragione
L´umana
volontà è una foglia di caduta
rinascere
ai suoi piedi o morire
L´obbedienza
si è dissolta
come
il bronzo sulla fiamma
Noi
chi siamo, Signore?
Siamo
la brezza della tua stirpe amata
che
ritorna solo a notte fonda
Noncuranza
è il nostro nome
mani
tese, prive di riconoscenza
Ho
sempre pensato alla Creazione come a qualcosa di calmo. Nel mio
immaginario potrei paragonarla a un´eruzione vulcanica fredda.
Nasciamo in un universo complesso, le cui realtà abbondano di doni,
alle volte inspiegabili nei dettagli. Qui hanno
preso forma la coscienza e la parola. L´obbedienza e il suo
contrario. La terra per il grano e il mare per i pesci, come esempio
di reciproco sostegno. Ogni essenza, disperatamente necessaria
all´altra, predispone liberamente al sacrificio quanto all´egoismo.
Da
Pianure
d´obbedienza (Macabor, 2023)