Il
finire
di
Donatella Nardin
Ha
indossato una t-shirt verde
petrolio,
le infradito argentate
e
un filo di azzurro
attorno
ai capelli imbiancati
per
spargersi poi sulla riva
imbronciata
in attesa
che
si risvegliasse il mattino.
Ha
immaginato così di svanire
tra
le piccole acque che, nel loro
bisogno
di assoluto, come lei
sanno
il tempo e il gorgogliare
segreto
di ogni mancanza.
Nella
resa accogliere la finitezza
ché
il finire possiede
la
mite tracotanza dell´acqua
bambina.
Da L´occhio
verde dei prati (Fara, 2023)