Capodanno
di
Ernesto Flisi
AllŽalba
si
ricompone
la
gelida notte,
dopo
lŽamara festa,
a
celebrar la vita che fugge.
Cessati
i frastuoni
e
i freddi auguri di rito,
mi
illudo con sogni,
che
la speranza alimenta,
di
un domani migliore,
dagli
astri assicurato.
Ora,
passata la frenesia,
è
lontano lŽinsipiente entusiasmo
che
il tempo ha spento,
tuttavia
lasciando
la
sottil felicità
di
una matura coscienza.
Come
un pesco,
dai
fiori ammalianti,
scordato
il ronzìo
delle
api impazzite,
or
protende succosi frutti.
Da Sulle
rive dei fossi (Edizione in proprio, 2022)
|