Cercarti
di
Mariangela De Togni
Cercarti
nel
chiuso di una chiesa vuota
fra
le innocenti
simmetrie
degli archi
o
nella immediatezza trasparente
degli
affreschi.
Cercarti
nell´intervallo
caldo
delle
nicchie che accolgono
gli
ultimi raggi di sole
accarezzando
i grappoli
che
danno un´onda fugace
alle
colonne dorate.
Cercarti
e
lasciare che sia tu
a
dipingere i miei passi
col
tuo nome inciso
nella
pupilla dei miei occhi.
Cercarti
per
adorarti e semplicemente
dire
che Tu sei l´Unico,
per
me, il Solo, il Tutto,
l´Onnipotente.
Quando
più del giorno
mi
stupirà la notte,
col
suo grembo stracarico
di
luce.
Da Si
può suonare un notturno su un flauto di grondaie? (Fara, 2016)
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