L'oceano
di
Piera Maria Chessa
Finalmente
per la prima volta
vidi
l'oceano accanto a me.
Sconfinato
e ventoso
donava
generoso i suoi flutti
alle
rocce ridisegnate dal tempo.
L'Atlantico
mi guardava sornione
nascondendo
i suoi tranelli
sotto
un ampio manto blu.
Accarezzato
dal sole
si
lasciava ascoltare
e
la sua musica forte e penetrante
seduceva
il mio animo.
I
gabbiani volavano a schiere
lasciando
nell'aria acute note stonate
prima
di posarsi senza timore
a
pochi passi da noi.
E
qualcuno, amico da tempo,
portava
loro del cibo
sul
quale si avventavano affamati
per
poi adagiarsi sazi al sole.
Dalla
raccolta inedita "Viaggiando"