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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Matricola 75190, di Tiziana Monari 25/09/2024
 

Matricola 75190

di Tiziana Monari


a Liliana Segre


E lo ricordo lŽostinato vento dellŽinverno

il corpo che tremava senza pudore

lŽaria affamata, i gesti blasfemi

gli occhi appesantiti da una furia cieca


ero solo una bambina

la bellezza annegata in occhi senza pupille

e camminavo nel sentiero della terra dei defunti

dove uomini e donne cadevamo come mosche nella neve

un esercito immenso disegnato senza confini

la mano del tempo che ne raccoglieva i resti


non cŽera il seme di grano nellŽazzurro infinito

lŽodore di rosmarino e ginestre

le foglie gialle degli ippocastani

lŽodore dei capelli che si rifletteva sopra il viso

solo giorni sdraiati sul dorso

lŽodio pesante come la mano scintillante delle stelle

la pioggia che mi cadeva dentro


e fuori giganti assurdi e abbietti

cacciatori che mordevano la carne

onde fredde che risucchiavano la vita


ed io ero il loro letto ed il loro pane

la loro Gerusalemme

avrei voluto stare attaccata alle gonne di mia madre

ma nel sogno sentivo solo i rintocchi delle campane

il loro suono stridulo

che non dava nessuna assoluzione

nessun perdono.





 
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