C'è una crepa
là sull'antico muro
e una vecchia scrivania
dal tempo logorata
dove fa muta scena
un tale sconosciuto
seduto lì per caso
od uno strano scherzo
del destino
lì, dove un sogno muore
stringendo il nulla
fra le dita
mentre la donna
che mi siede accanto
m'appare una straniera
e la sua voce
un tempo tanto amata
ha sapore alieno
come il profumo
venuta chissà dove
da lontano
Ma lo sentite ?
E' ancora lì nell'aria
quell'eco d'una festa
dei fiori sul sagrato
e lei che fa un sorriso
e forte
stringe la mia mano
Sotto l'azzurro cielo
un sogno germogliava
che importa se era autunno
se qualche rossa foglia
in terra
lenta
poi cadeva ...
Ora è silenzio
scarne le parole
svuotate dai sorrisi
mentre la penna
la fine d'una storia
adesso scrive
Da qualche parte
perso
un sogno ha pianto
prima di morire
e dalla finestra
solo un grigio cielo
veste l'aria
nemmeno l'orizzonte
ormai
si fa vedere.
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