Alla deriva
di Milvia Comastri
Sono così stanca
in questa notte fredda
di inizio primavera,
così priva di forze
che nulla più m'importa:
né vivere o morire
né andarmene o restare.
Galleggio dentro il nulla
e vado alla deriva
senza approdi futuri.
Le speranze sommerse
come vecchi relitti
si incrostano di alghe
nel fondale fangoso.
E le parole scritte
sono un segno impreciso
che pian piano scolora.
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