Il Tempio di Iside
di Gianni Langmann
Il sole cominciava a scendere
alla destra di Capri, fronteggiando
la luna che lentamente saliva
verso il Vesuvio,avvolto in un
leggero manto di fumo.
Proveniva,dal Tempio di
Iside,un profumo d'incenso
che,da un piccolo altare
decorato con ghirlande di loto,
si diffondeva verso i giovani
e giovanette vergini che ,sfilando
lentamente davanti alla balaustra
di marmo riccamente cesellata,
tenevano nelle loro mani,rami
verdi dell'assenzio.
Dietro,metalli e pietre preziose,
brillavano di colori squillanti
come il cielo d'oro e d'azzurro.
Dal coro proveniva un inno sacro
accompagnato dal suono dolce
di flauti e cembali e dal tintinnio
argenteo di crotali e sistri.
Il tutto,creando un insieme di
materialitą e spiritualitą,pareva
desse l'inizio ad un riflesso
del passato e ad un'aurora
dell'avvenire.
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