Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
  Poesie  Narrativa  Poesie in vernacolo  Narrativa in vernacolo  I maestri della poesia  Poesie di Natale  Racconti di Natale 

  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  De rerum naturae, di Natàlia Castaldi 25/04/2008
 

DE RERUM NATURAE

di Natàlia Castaldi


 

Non mi inginocchio davanti ad altari

rivestiti di tele e ricami

offerte di fedeli

a purificare di bianco candore

di sete e damaschi e ori

peccati terreni

misfatti

e umane meschinità.

Non sciolgo sulla mia amara lingua

ostie come carni divine

e non rinchiudo in portafogli

tra denari e scontrini

nòccioli di dattero come propizio feticcio

per prospero domani

santini dalle mani insanguinate

di stimmate e dolori

per garantirmi la fede

ed alzarmi domani.

Templi e pagani riti reiterati

in riscritte vesti

a giustificare poteri

e contrabbandi di menti

con aldilà e timore di Dio

che imperfezione naturale

d'animale genere ha voluto

a pascolare in gregge

di iene a divorare la carne del più debole

che soggiace per malefica invenzione

del male al di fuori di creazione.

Mi inginocchio davanti a me stessa,

alla mia meschina natura nella Natura

ed essa prego che non infierisca

davanti allo scuotere delle onde sulla battigia

ed alle creazioni di umana creatura

in sua potenza d'arte.

Alla mente spaccata tra bestiale istinto

e razionale evoluzione

rivolgo disperato pianto e preghiera

che abbia pietà

dei cuccioli d'uomo

e non inchiodi alle croci

armando innocenti

come cani affamati per il combattimento

e galli bendati

da mani crudeli per ludibrio di scommessa

e due monete d'oro in tasca.

 

 
©2006 ArteInsieme, « 014085559 »