Vaga l'Anima nelle tenebre oscure
(Il coraggio di dire basta)
di Katia Ciarrocchi
Nel
silenzio
tra la dissolvenza della notte
appare incerto il nuovo giorno
un vagare nella nebbia
Piccole
gocce si addensano sul corpo
ormai fradicio di una gelida brezza
spille pungenti trafitte nell'anima
a voler ricordare con immenso dolore
la disperazione infinita
Scappo
Fuggo
dalle ombre del passato
che al varco mi attendono
per raccogliere lembi d'Anima
strappati con violenza
avidità e tortura
da ricordi pregnanti…
Ormai
anche le nuvole
partecipano al martirio
rabbiose oscurano il cielo
avvolto nel buio tenebroso
un continuo precipitare
nel baratro infinito
la tortura continua
Qui
inizia la ricerca
per non morire
una sottile linea divide
Il
bene e il male
un piccolo confine da non
oltrepassare
affinché io non diventi…
Esterna
a me
Mi
aggrappo alla fune del coraggio
e verso la luce la risalita
chiudo con il passato
sbatto la porta dietro di me
lasciando le tenebre fuori
Raccolgo
gli ultimi ricordi
(ombre
che mi perseguitano)
e lì nel fondo del baule li metto
fogli ingialliti dal tempo
rimpianti
dolori e amarezze
sorrisi negati
lacrime amare
desolazione e disperazione
schiaffi ricevuti
ipocrisie e false promesse
fantasmi che affollano
ricordi di un pentagramma tracciato
tutto lì nel fondo del baule
chiudo
ne butto via la chiave
affinché più nulla torni a galla
e io possa dimenticare
Sorrido
finalmente al nuovo giorno
un raggio di sole riscalda il mio
cuore
un soffio di vento scompiglia i mie
capelli
respiro aria di buono
respiro il mio rinascere
e finalmente anche per me
uno spiraglio di luce.