Autunni diversi
di Corrado Guzzon
Ci sono volte in cui non penso
al gioco dell'autunno,
alle sue foglie rosse o gialle,
ai rami spogli.
Ci sono giorni in cui la terra
dura di campagna
non ritorna nei ricordi,
quella striscia di nebbia sottile,
un mezzo metro di gelo sognante
appena sopra le zolle scure;
poche bici per il centro
e il fiato grosso delle donne
coi sacchetti per la spesa
infilati sul manubrio.
Ci sono giorni, tanti giorni
in cui non vedo
i segni dell'autunno.
La vita comincia all'alba
qui in città, come altrove
e mi alzo al suono della sveglia
e faccio cose che fan tutti
e vedo auto luccicare
sull'asfalto grigio-nero,
e dentro bocche bestemmiare
senza un cielo
da osservare.
Nota: Poesia vincitrice della 5^ Edizione del Concorso Nazionale
di Poesia Premio
Città di Broni “Lasarat”.