Albeggiare
di Gabriele Piretti
Fuori spunta la prima brina
dalle finestre oltre un velo di condensa
vedo distante un branco di cavalli
posati in un sonno senza giacigli
Le nuvole basse all'orizzonte
come piume grigiastre
sfasano la luce del sole
che sbricia alle porte
Alberi d'ulivo su una piana gelata
danno colore alla mia vista
ancora immersa in un placido coro
di sogni inutili
come vuoti alambicchi
E l'aria si sposa
nel dolce albeggiare
al primo volo dei passeri
che cantano l'alba ancora
come fosse la prima volta
|