“Come è piccolo il
mondo
e leggero nelle tue mani” (D.Campana)
A Dino Campana “Cloche” e Sibilla
Aleramo
di Mara Faggioli
Esplose, così,
al primo sguardo,
e fu
- folgorazione -
quel tormentato amore
divenuto follìa.
Come la terra bruciata dal sole
ai loro baci si mescolava,
in quella torrida estate
per i sentieri di Rifredo, (*)
così, sangue e respiro
si fondevano nella febbre
di
quell'ardore,
nell'abbraccio profondo
della
luce.
Sui loro irrequieti cuori,
scagliasti la tua freccia, Eros,
facendone vibrare,
con intensa passione,
i corpi abbandonati al
desiderio.
Ma fosti, tu, Musa Erato,
a creare quella sublime
osmosi
e, nel nome della poesia,
che tutto abbraccia e dona,
le loro anime si unirono.
(*) frazione nei pressi di Firenzuola