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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  A Dino Campana “Cloche” e Sibilla Aleramo, di Mara Faggioli 27/06/2008
 

“Come è piccolo il mondo

e leggero nelle tue mani”                                                                                                                     (D.Campana)

 

A Dino Campana “Cloche” e Sibilla Aleramo

di Mara Faggioli

 

 

Esplose,  così,

al primo sguardo,

e fu

    -   folgorazione  -

quel tormentato amore

divenuto  follìa.

 

Come la terra bruciata dal sole

ai loro baci si mescolava,

in quella torrida estate

per  i sentieri di Rifredo, (*)

così,  sangue e respiro

si fondevano  nella febbre

                      di quell'ardore,

nell'abbraccio profondo

                         della luce.

 

Sui loro irrequieti cuori,

scagliasti la tua freccia, Eros,

facendone vibrare,

con intensa passione,

i corpi abbandonati al desiderio.

 

Ma fosti, tu, Musa Erato,

a creare quella sublime osmosi

e,  nel nome della poesia,

che tutto abbraccia e dona,

le loro anime si  unirono.

 

 

(*) frazione nei pressi di Firenzuola

 

 

 
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