Geometriche
emozioni
di Gloria Venturini
Altissimi
fusti – cattedrali naturali –
coperti di muschi,
disegnano ombre geometriche,
innalzano all'immenso azzurro
la verde vita del bosco.
Ricami
intrecciati
da flessibili rami
adornati di foglie,
splendono d'oro
nel rosso del tramonto.
Dipingono le
fronde,
con colori di luce,
incanti di ruscelli lontani,
bagnati di canti e richiami.
Poligoni di
ragnatele brillanti
appese agli arbusti
arpeggiano con gocce lucenti
appena toccate dal vento.
Pentagoni
regolari di foglie tremanti,
rettilinei di canne e di tronchi,
con zufoli d'arbusti
cantano insieme l'eterno dei boschi.
E quando
dolce cala la sera,
raggi di sole
s'infilano ancora
nella trama della foresta,
coronando l'infinito disegno divino,
per unirsi ancora una volta
al respiro della vita,
con un grande gesto d'amore,
come il canto di una preghiera.