BALLATA DELLE VERITA'
di Fabrizio Manini
Storie e visioni narrate in rima
nuovi confini di opera prima
descrivono mondi
forse universi
spazi infiniti negli occhi tersi,
può non piacere quel che
racconto
versi arroganti o forse
volgari
ma sol così la verità fa
pari
e allora auditore tienti pronto,
la verità divina creatura
ma se più d'una volete
ammirare
lor visi
tutti faran paura
e delle verità dovrem parlare.
Lettore che pensi pagine amare
forse vicende saranno a te
care
lettore che
sfogli occhi distratti
posa quel libro di tempi
sciatti,
ciò che ho scritto in
queste ballate
certo a voi tanti farà gran
pena
ma carta e inchiostro la
mano allena
a scriver storie di
genti passate,
ignoro chi
sono eppur ricordo
che lor
vite mai conobbero pietà
richiami muti
a un mondo sordo
questa è la
ballata delle verità.
Quel che vi dico in questo momento
forse domani rimerà col
vento
ciò che vi dico in queste
quartine
non ha la voglia di
cullare spine,
d'ogni persona che muore
o che passa
piccolo posto
rammenta la storia
grande
soltanto chi nella sua boria
guida o distrugge la nulla
massa,
saranno
persone o forse passioni
che lottano contro o
insieme al destino
verità
parole grida o suoni
accompagnano
ognora lor cammino.
Qualcosa di nuovo per scritto canto
ma musa eterna non
darmene vanto
qualcosa di
antico sul foglio incido
tormenti
deliri di sete un grido,
la vita che dico o morte
che narro
speranze
lasciate remote o presenti
future
disperse in echi assenti
tagliano a
lama patetico sgarro,
colui che legge parole vere
soltanto
questo è ciò che troverà
momenti
eterni e rime sincere
questa è la
ballata delle verità.
(Da Ballate di vita, di
morte e d'amore – Edizioni Il Foglio, 2002)