Come una farfalla
(A Daniela)
di Salvatore Armando Santoro
Come una farfalla a primavera
leggiadra volteggi e cerchi un fiore,
una primula nascosta tra la neve,
una corolla piena di candore,
una mammola gentil dal vento smossa,
una viola che solitaria occhieggia
e brilla con malizia in mezzo ai rovi.
Plani sui primi rami in fiore
dei biancospini ch'ornano le siepi,
il nettare ne estrai ed assapori
il gustoso elisir che ti ristora.
Batti lieve le ali e poi gioisci,
il sole ti riscalda, t'addolcisce,
e un uomo dolce sol per te vagheggi.
Ma solo un amante riconosci,
e non sai quale ben potrebbe darti,
stai cercando qualcosa di sublime,
non un affetto effimero ed incerto
non un calor che il vento indebolisce.
A te non basta un tentennante ardore,
tu cerchi devozione, il grande amore!
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