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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  El acto (L'atto), di Heberto Padilla 05/03/2009
 

EL ACTO

di Heberto Padilla

 

Impulsado por la muchedumbre
o por alguna súbita locura; vestido como cualquiera
de nosotros, con una tela a rayas
(ya demasiado pálida); la cara larga
que no podría describir
aunque me lo propusiera, y todo el cielo arriba
de modo que cuando sonreía
estaban todo el cielo y su locura,
el pobre hombre soportó el ataque.

Y antes de que corriera medio metro
ya estábamos pensando que éste sería el último
acto que retendríamos de él
(porque usualmente gente de su calaña
se pierden en los barrios, se mueren
y aparecen un día, de pronto, en los periódicos).
Pero lo cierto es que resistió el ataque
y se lanzó al verano, al vacío.
O lo lanzaron
(estas cosas nunca se saben bien).
El hombre estaba allí, cuando lo vimos, ensangrentado,
tambaleándose, en el jardín.
Se lo llevaron medio muerto.
Pero el intenso azul no desaparecía de sus ojos,
de modo que aunque no sonreía, ahí estaban
todo el azul del cielo y su locura.
La noche entera se la pasó gritando, hasta el final.

 

L'ATTO

di Heberto Padilla

 

Spinto dalla moltitudine

o da qualche repentina follia; vestito come chiunque

di noi, con un tessuto a righe

(già troppo pallido); la faccia lunga

che non potrei descrivere

anche se me lo proponessi e tutto il cielo sopra

in modo tale che quando sorrideva

c'erano tutto il cielo e la sua follia,

il povero uomo sostenne l'attacco.

 

E prima che facesse un passo

già stavamo pensando che questo sarebbe stato l'ultimo

atto che avremmo conservato di lui

(perché di solito le persone della sua risma

si perdono nei quartieri, muoiono

e compaiono un giorno, all'improvviso, nei giornali).

Ma la cosa sicura è che sostenne l'attacco

e si lanciò all'estate, al vuoto.

O lo lanciarono

(queste cose non si sanno mai bene).

L'uomo stava lì, quando lo vedemmo, insanguinato,

barcollando, nel giardino.

Lo portarono via mezzo morto.

Ma l'intenso azzurro non scompariva dai suoi occhi,

in modo tale che anche se non sorrideva, lì c'erano

tutto l'azzurro del cielo e la sua follia.

Trascorse la notte intera gridando, fino alla fine.

 

(Traduzione di Gordiano Lupi)

 

 

 
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