Cadono tristezze
di Gloria Venturini
Alfa ed omega,
athanatos e thanatos,
sintesi.
In uno spazio
che non mi appartiene,
cerco mani da stringere.
L'inverno è morto,
sepolto da un gelo bianco,
sopra la terra nera.
E il vento del nord
raccoglie voci di poeti,
confinati nella mesta corteccia
di alberi morti.
Cadono tristezze dai rami,
lacrime assiderate
crollando si spezzano.
Incolori parole spiegano
l'incomprensibile segreto
della natura,
odi et amo,
vita e morte.
Sfilano fantasmi
nelle notti spettrali
di ghiaccio,
e tra le pagine
del libro della vita,
una rosa rossa,
essiccata,
perde ancora sangue.
L'amaro miele
non colma l'ansia,
le fiamme del cuore
s'accendono
e l'impossibile
prende per mano il destino.
Dietro l'orizzonte,
nella terra di nessuno,
schegge d'argento
sciolgono la brina
che intorpidisce l'anima.
La mente,
ora…
riposa.
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