Giorni di nespole d'inverno
di Tiziana Monari
Ho rubato il cuore alle nespole
d'inverno
in giorni fiacchi
chiedendo scusa ad ogni passo
attaccando piume di civetta alla finestra
ho rovesciato lo zucchero e il caffè
sbreccando l'orlo sottile della tazza
luccicando stanca
tra bimbi che giocavano a pallone
ho vissuto sere all'equatore
ingoiando i sorsi della notte
smagliandomi in fattezze morbide
in abitudini lievi di catene.
E intanto appassivano
rose, tamerici
rimaneva una ciotola blu
l'anima calda d'uva
i tuoi vestiti sul parquet
io che avevo fretta
ora ho molto tempo per la noia.