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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Camera-non vista, di Cristina Bove 10/07/2009
 

           Camera non-vista
(ricordo di una camera d'ospedale)

             di Cristina Bove



Terrazzo il golfo esterno effetto mare
dentro
un lettino in ferro e lei riposa
ha capelli di sabbia
poca voce: - oh! un piatto di spaghetti
a vongole veraci
mangiarlo in piedi nella mia cucina!-

E non trova la vena l'infermiera

Signora mia, sapeste la bellezza
che le cantava gli occhi!
quant'allegria portava nelle mani!

e l'accompagna fino al parapetto
il lungomare occhieggia mille luci:
- dimmi quel nome -
- non me ne ricordo -
- era un film che parlava di una strada
d'una vecchia signora e uno chauffeur -

Sto toccando le braccia dell'inverno
e Sorrento profuma di limoni
- perché vortica il cielo? Me lo dici?-

- Non è l'azzurro a farti male
amore
è quell'ombra discesa nelle occhiaie
è il tuo respiro corto-

Il golfo intorno è una folata fredda
una scena di Napoli che dorme
ti bacio gli occhi
tu non la vedrai

domani andrò da solo

a nostra figlia
racconterò di te.

 

 
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