Quella notte
di
Corrado Guzzon
Ricordo quella notte
un tavolaccio segnato dal tempo
e dai miei gomiti appoggiati
troppo a lungo lì sopra,
lontano il mare, oltre le colline,
e poi refoli di vento freddo
che gelavano il foglio
di carta su cui scrivevo.
Disegnavo poesie, forse
una sola
quella notte
e dicevo di te
mai così distante
e indifferente
eppure lì, a pochi metri
nella camera da letto
ancor più buia di
quel buio
che mi avvolgeva,
confinati entrambi in due isolati
universi
senza più stelle da spartire.
(da Un Gioco d'Azzardo – Edizioni
Il Foglio Letterario,
2009)
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