La cicala
di Natàlia
Castaldi
S'io fossi una
cicala
frinirei
le mie note
nel
bramir d'ali e foglie.
Scivolando s'una
goccia
nello stagno
delle vertebre abbandonate
brandirei pagliuzze dorate;
mozzando
capi chini
di
vergogne ossequianti,
sederéi
mille battaglie
nel
sangue dei codardi e dei potenti
per
riconquistarti il mondo
nel
silenzio del mio canto.
(da Pro/Testo Versi, di AA.VV. -
Fara Editore, 2009)
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