Queste pietre
di Salvatore Armando Santoro
Queste pietre
stipate nel mio cuore,
sui sentieri della mia adolescenza,
queste pietre mi opprimono,
i miei sentimenti schiacciano,
la mia coscienza stritolano,
la mia mente confondono.
Pietre della terra mia,
del lavoro duro dei miei padri,
pietre bianche di tufo,
polverose, erose, eterne.
Pietre leggere,
del colore delle foglie di tabacco,
stese ai cavalletti al sole
appese nei capannoni,
pieni di profumi antichi di terra
e di cielo insieme.
Pietre della terra mia,
che danno il senso d'una cultura antica,
d'una storia persa tra due mari,
confusa a civiltà diverse,
quella dei greci antichi, eterna,
dei nativi, e dei romani prepotenti.
Pietre degli amori miei:
verso la campagna,
nei confronti d'una giovane compagna,
pietre di disperazione,
pietre del mio morire!
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