Il volo
della vita
di Franca Canapini
Dalla
bufera sorda
trascinato in volo senza peso
all'infinito lento
apparvero barbagli verde azzurri
a tratti piccoli fasci luminosi
accesi spenti come sogni
Passerotto, io, con il cuore in gola
sentii infine pulsare le mie fibre
acquistai peso planai vivo
tra luci rosse di fiaccole e camini
Voci risa gridi profumi
bianche le tovaglie splendenti i calici di peltro
In volo ebbro sbattei sui muri
cinguettai razzante sul camino
luce luce luce
…
Qui ed ora
en plein air
sui picchi e nelle valli
a sfioro nelle macchie profumate
a svolo sulle cale smeraldine
trasformazioni lente di girini
soffi di farfalle
dondolii di verdi mormoranti
E' ora è ora
mi precipito in picchiata
sensi aperti a cogliere la vita
e vedo e sento
e mi stordisco
alle folate calde avvolgenti le mie piume
in questo variegato brulichìo
io sono e mi stupisco e canto
…
Già vedo oltre il camino
l'ultima parete e l'apertura
già sento quella spinta a proseguire
oltre la volontà oltre l'amore
oltre
So già che passerò di nuovo
non percepirò il gelo il vento il volo
chiusi gli occhi
sarò buio nel buio
Resterà il sogno della vita
e quel sottile e mai del tutto spento
desiderio di tornare tra di voi
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