Risveglio
di Domenica Luise
Ho attorcigliato radice su radice
nello spazio anemico. E non era stagione
per fiorire.
I viola e i rossi si mescolarono
in fontane astratte, morte e vita
con bacio di Giuda, principe azzurro
realtà sogno
realtà. Non riconosco
la faccia che mi guarda dallo specchio.
La corteccia ricopre gli aneliti.
Così spacco il letargo a mano tesa
ed esco vittoriosa, io. Sono contenta
del respiro guadagnato.
Amare
malgrado tutto.
Una sola ferita a colori. Eccomi.
Le parole mi pungono
ed ognuna è viva.