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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Amore e Psiche, di Franca Canapini 27/11/2009
 

Amore e Psiche

di Franca Canapini

 

 

Esultava il suo spirito sgomento

lungo i corridoi e per le scale

dentro le stanze aperte

temeva e vibrava, sperava e disperava

s'illuminava e si spegneva

e in mezzo alla cenere del ragionamento

ecco lui

presenza silenziosa ed inquietante

 

Non accendere, Psiche, quella luce

non ti è dato vedere le mie forme

 fidati, sono io l'amore

 senti come la notte s'inconca intorno a noi

abbandonati sicura a questa pace

 

Nel buio Il tempo è un eterno presente

questo appagamento è così strano

io non sono io e non m'importa

in pianto dolce si scioglie la mia vita

tu la raccogli e la trasformi in mare

Ma Aurora viene e tu scompari

Chi sei, chi sei?

Inganni forse la mia mente

ospito solo un sogno fragile?

Datemi un lume. Stanotte ti vedrò

stanotte sarò io,  saprò

Il bruno spegne i mobili di casa

Il tuo respiro è lieve

potessi abbandonarmi, placare la mia smania

non vorrei

devo

 

Cosa hai fatto Psiche!

Senti come si separano le fibre

il vuoto si espande e ci divide

vedi come ti guardo e mi allontano

 

Vagava il suo spirito contrito

lungo i corridoi e per le scale, dentro le stanze chiuse

L'aveva visto: bello come non avrebbe saputo

immaginare

eppure forma estranea alle sue mani

eppure essere muto nel suo cuore

 

 

 
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