Il vento dell'amore
Ho sognato campi
biondi di spighe leggere.
Ho sognato una donna
dagli occhi ridenti
con un papavero in mano
correre felice
verso la pallida ombra
d' un argenteo ulivo.
Ma un colpo di vento furioso
l'ha fatta volare in alto,
svanire fra le nuvole.
Eri tu,
donna che tanto amai.
Ora non più.
Dove sei? Dove
ti ha trasportato il vento?
Quel vento che ti piaceva,
che ti muoveva i capelli,
che ti accarezzava la pelle.
Quel vento, amore sconfitto,
vittorioso amore, che ti ha portato via,
via da me tra le braccia d'un altro.
Dove vivi?
Sono quattro anni sperduti nella solitudine,
spazzati dall'indifferenza.
Nella nuova città sibila il vento?
Quel vento che ci faceva sbandare
e ci buttava negli occhi la polvere.
Ti ricordo nel sogno,
ma più non sei
nell'anima mia,
fuggita via senza un perché.
- Non t'amo più -
ripete il vento battendo sulle spighe
- non più, non più, non più -
Però è stato bello
sentire il calore
delle tue parole,
il profumo della tua pelle.
Sei sparita,
trascinata dal vento della passione.
Non ci sei più.
Ho sognato un campo pieno di stoppie,
una donna triste battuta
dall'arido vento con in mano
un papavero bruciato.
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