Guerra
di Sashinka
Gorguinpour
Un'orchestra di menzogne
suona un disco intonato
solo per sordi.
Un applauso e un boato
di chi gode e promuove
i simboli stolti di un percorso
che non ha ritorno.
Migliaia di bambini con
i minuti contati corrono
a giocare in quel momento
che resta.
Loro non sanno che lo
spazio e il tempo
sono categorie a rischio.
Loro non hanno la malizia
degli assassini.
Loro non immaginano
che la fame rognosa li
attende dietro una tenda,
che li spia con una
pazienza tremenda, che li guarda
senza togliersi la benda.
Ma chi già non mangia
avrà presto di che saziarsi:
nubi esplosive nelle
quali ristorarsi.
Un ritornello sciatto
che riemerge dai
diaframma di pance
ben più piene!
E, con l'arroganza di
una lucida follia,
il coraggio di appellarsi a
dio per poi dire e così sia.
Dopo la bomba c'è il
silenzio, ho visto alzarsi
dalle macerie la miseria.