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  Scritti di altri autori  »  Narrativa  »  Aforismi e microstorie a pedali, di massimolegnani 22/12/2017
 

Aforismi e microstorie a pedali

di massimolegnani



Andare

Partire è un po’ imparare, ha detto qualcuno. Non l’ha detto? Bè, avrebbe dovuto, perché in un viaggio in bicicletta c’è sempre un mondo da imparare.


Cicloturismo

Ci sentiamo uomini grandi nel ricucire a pedali un lago all’altro, torniamo bambini-meraviglia nel gioire di ogni foglia ingiallita sull’asfalto, di ogni scorcio d’acqua e di luce, di ogni bellezza di terra o di carne che incontriamo.

Partenze

Ho ancora un viaggio in testa e desideri infantili poco disposti alla rinuncia, ma ho vecchie ossa poco disposte all’umido. Così domani parto, prima che il barometro inverta la pressione.

Salita all’alto colle

L’aria è rarefatta, non ci sono più pini a farti ombra e darti ossigeno. Allora sali con una lentezza estrema, un centellinare le forze come le cucchiaiate di minestrone alla mensa dei poveri.

Cicloturista 1

Sono un ciclista d’acqua dolce. Datemi un lago da fargli l’orlo, un fiume di compagnia, un torrente alpino, anche solo un ruscello e sono un uomo felice. Acqua dolce, che il sale ce lo metto io, a gocce di sudore.

Cicloturista2

Sono un ciclista d’acqua dolce. Datemi un lago, un fiume, un canale, un torrente, datemi anche solo un ruscello e sono un uomo felice. Acqua dolce, che il sale lo metto io, a gocce di sudore

Cicloturismo3

Sono un ciclista d’acqua dolce. Datemi un lago da orlare, un fiume da accompagnare, un torrente alpino da risalire, anche un ruscello da crescere e sono felice. Acqua dolce, che il sale sono le mie gocce di sudore.

Turismo (ri)ciclabile

La bici è un passaporto che annulla le nazioni, I fiumi ti (s)confinano da uno stato all’altro, e le Alpi, sali che sei Italia nelle ossa e ti ritrovi anima svizzera o francese giù per la discesa.

Piemonte Liguria Corsica Sardegna

Una cavalcata da folli, poco tempo e troppi anni, ma la luce, il vento, i luoghi, le gambe, il compagno di pedale, la meta, ogni cosa è illuminata. Incastri che combaciano precisi.

Bici in inverno

Il bello dell’inverno è che non sudi. Sarà, ma dopo una breve galoppata mi sento come quei cavalli avvolti nel vapore della loro fatica, sai quando all’arrivo gli buttano sopra una coperta a che non schiantino.

 
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