E anche Bertolucci, con altri toni, più
sommessi e brevi, canta la primavera.
Tempo di primavera
di Attilio Bertolucci
È venuto il tempo
che il ranuncolo limpido
rischiara
l'erba folta ed amara;
fitte e stupite
si schierano sulle prode
le margherite;
già l'usignolo s'ode.
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