Poesia della natura, una natura amica,
brontolona, che spaventa l'infante nella culla, ma ai cupi suoni dei primi
versi si contrappone l'idilliaca dolcezza di un canto,
quello di una mamma che quieta il suo bambino.
Da Myricae
Il tuono
di Giovanni Pascoli
E nella notte nera come il nulla,
a un tratto, col fragor d'arduo dirupo
che frana, il tuono rimbombò di schianto:
rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo,
e tacque, e poi rimareggiò rinfranto,
e poi vanì. Soave allora un
canto
s'udì di madre, e il moto di una culla.
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