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  Scritti di altri autori  »  I maestri della poesia  »  Liguria, di Vincenzo Cardarelli 26/07/2013
 

Si vede il paesaggio, si odora il salmastro, in questa poesia che fornisce il ritratto di una regione inebriando d'atmosfere il lettore.

 

 

 

 

 

Liguria

di Vincenzo Cardarelli

 

 

 

E' la Liguria una terra leggiadra.
Il sasso ardente, l'argilla pulita
s'avviano di pampini al sole.
E' gigante l'ulivo.. A primavera
appar dovunque la mimosa effimera.
Ombra e sole s'alternano
per quelle fonde valli
che si celano al mare,
per le vie lastricate
che vanno in su, fra campi dt rose,
pozzi e terre spaccate,
costeggiando poderi e vigne chiuse.
In quell'arida terra il sole striscia
sulle pietre come un serpe.
Il mare in certi giorni
è un giardino fiorito.
Reca messaggi il vento,
Venere torna a nascere
ai soffi del maestrale
O chiese di Liguria, come navi
disposte ad essere varate!
O aperti ai venti e all'onde
liguri cimiteri!
Una rossa tristezza vi colora
quando di sera, simile a un fiore
che marcisce, la grande luce
si va sfacendo e muore.




 
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