Ecco un'altra poesia di Ferdinando Camon che fa parte dell'e-book, edito da
Garzanti Libri, intitolato Dal silenzio delle campagne.
In campagna ancora c'è chi crede agli spiriti, ma c'è
anche una superstizione più celata, il senso di paura che si trasmette come un
virus a chi sa che in un determinato posto c'è chi è morto ammazzato, come
nella poesia che segue, in cui è evidente, come in altre sue del resto, il
ricordo che Camon ha della spietata presenza tedesca
nella sua terra nel corso della seconda guerra mondiale. Era un bambino all'epoca,
ma l'aver visto tante uccisioni, fa sì che provi ancora, di quella lontana
paura, un risentimento nei confronti di un popolo che si macchiò di tante
infamie, prima fra tutte l'uccisione di milioni di ebrei.
Fattoria in vendita
di Ferdinando Camon
Adesso i Burotani han
traslocato.
Han messo in vendita la fattoria,
due milioni al metro quadrato.
Praticamente, la buttano via.
Vigneti di Gargànega e di Clinto,
sedici tonnellate di vino,
centoventi quintali
di cinquantino,
un recinto
di anatre e di oche, e sei maiali.
Ma nessuno che compri. Il potenziale
acquirente gira per il podere,
si fa portare da bere
l'acqua del pozzo,
la manda giù a stille
fermandola sulle tonsille
per sentire lo zuccherino, assaggia il vino,
va un attimo a informarsi dal vicino,
e vola via come se avesse le ale.
Sulla fattoria pesa una maledizione:
il vecchio Burotan da
partigiano
si chiamava Tamburo, un fascista
l'ha scoperto anagrammando il nome,
son venuti in una quarantina,
lo hanno impiccato a una finestra
obbligando tutta la famiglia
a guardare, compresa la bambina.
Lui è morto gridando: «Gloria
a Dio e pace
agli uomini di buona volontà»:
non c'è un rigo nei libri di storia,
tutti dedicati alle città.
Siccome morendo ha scalciato contro il muro
della casa, la nipote
le son venuti gli incubi: di notte
si sveglia in sudore e domanda:
«Chi batte?».
Meglio andar via. Sono andati in città
a fare i benzinai.
Non han detto a nessuno del nonno 'picà,
perché non si sa mai.
Vorrebbero farsi largo,
comprare una pompa della Esso.
Della fattoria che vale un miliardo
chiedono la metà. Ma chi è quel fesso
che spende cinquecento milioni
per comprare un patibolo? Stai fresco
se aspetti gli italiani. Non sono minchioni.
Adesso che nasce l'Europa
puoi sperare in qualche tedesco