Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
  Poesie  Narrativa  Poesie in vernacolo  Narrativa in vernacolo  I maestri della poesia  Poesie di Natale  Racconti di Natale 

  Scritti di altri autori  »  I maestri della poesia  »  Cassius Hueffer, di Edgar Lee Masters 20/10/2015
 

Doveva essere un grande osservatore degli uomini Edgar Lee Masters, conoscerne vizi e virtù, essere ben consapevole che a un morto si perdonano i primi e si esaltano o si inventano le seconde.  Ma questo non sarebbe niente se il poeta americano non fosse stato anche dotato di un'ironia sottile, dell'inventiva di scrivere ciò che non era scritto, ma poteva essere sottinteso. Credo che la lettura dell'Antologia di Spoon River, da cui la poesia che segue è tratta, non costituisca solo un piacevole passatempo, ma esprima valenze, letterarie e non, tuttora non superate e che, conoscendo gli uomini, lo saranno ancora per molto tempo.

 

 

Cassius Hueffer

di Edgar Lee Masters

 


 
Sulla mia pietra hanno inciso le parole: 
"La sua vita fu generosa, e gli elementi in lui così commisti 
che la natura potrebbe levarsi a dire al mondo intero: 
questi fu un uomo". 
Coloro che mi conobbero sorridono 
leggendo questa vuota retorica. 
Il mio epitaffio doveva essere: 
"La vita non fu generosa con lui, 
e gli elementi in lui così commisti 
che fece guerra alla vita, 
e ne fu ucciso". 
Da vivo ho dovuto soccombere alle malelingue, 
ora che sono morto mi tocca sopportare un epitaffio 
scolpito da uno sciocco! 

 
©2006 ArteInsieme, « 014040267 »