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  Scritti di altri autori  »  I maestri della poesia  »  Ora che sei venuta, di Camillo Sbarbaro 08/11/2015
 

Si fa presto a scrivere una poesia d'amore, si guarda solo al sentimento, finendo poi con i risultati di un qualcosa tante volte letto. Invece, c'è chi sa imporre la sua originalità, rifugge da ogni stereotipo e senza clamori e versi roboanti conia una moneta del più nobile metallo che incanta e anche commuove.

 

 

 

Ora che sei venuta

di Camillo Sbarbaro

 

 

Ora che sei venuta,
che con passo di danza sei entrata
nella mia vita
quasi folata in una stanza chiusa 
a festeggiarti, bene tanto atteso,
le parole mi mancano e la voce
e tacerti vicino già mi basta.

Il pigolìo così che assorda il bosco
al nascere dell'alba, ammutolisce
quando sull'orizzonte balza il sole.
Ma te la mia inquietudine cercava
quando ragazzo
nella notte d'estate mi facevo
alla finestra come soffocato:
che non sapevo, m'affannava il cuore.

E tutte tue sono le parole
che, come l'acqua all'orlo che trabocca,
alla bocca venivano da sole,
l'ore deserte, quando s'avanzavan
puerilmente le mie labbra d'uomo
da sé,per desiderio di baciare...



 
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