Era
facile cadere in una trita e vetusta retorica, ma Salvatore
Quasimodo, come un acrobata, ha camminato sul filo della storia per
onorare e ricordare chi è caduto anche per la nostra libertà.
Epigrafe
per i partigiani di Valenza
di
Salvatore Quasimodo
Questa
pietra
ricorda i Partigiani di Valenza
e quelli che
lottarono nella sua terra,
caduti in combattimento, fucilati,
assassinati
da tedeschi e gregari di provvisorie milizie
italiane.
Il loro numero è grande.
Qui li contiamo
uno per uno teneramente
chiamandoli con nomi giovani
per
ogni tempo.
Non maledire, eterno straniero nella tua patria,
e
tu saluta, amico della libertà.
Il loro sangue è
ancora fresco, silenzioso
il suo frutto.
Gli eroi sono
diventati uomini: fortuna
per la civiltà. Di questi
uomini
non resti mai povera l’Italia.
|