Le
illusioni giovanili nei versi di un poeta che alla vita diede tanto,
ricevendone ben poco.
Illusa
gioventù
di
Vincenzo Cardarelli
O
gioventù, innocenza, illusioni,
tempo senza peccato,
secol d'oro!
Poi che trascorsi siete
si costuma
rimpiangervi
quale un perduto bene.
Io so che foste un
male.
So che non foco, ma ghiaccio eravate,
o mie candide
fedi giovanili,
sotto il cui manto vissi
come un tronco
sepolto nella neve:
tronco verde, muscoso,
ricco di linfa e
sterile.
Ora
che, esausto e roso,
sciolto da voi percorsi in un baleno
le
mie fiorenti stagioni
e sparso a terra vedo
il poco frutto
che han dato,
ora che la mia sorte ho conosciuta,
qual essa
sia non chiedo. Così rapida
fugge la vita che ogni
sorte è buona
per tanto breve giornata.
Solo di voi
mi dolgo, primi inganni.
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