Tutto,
forse, cambia nel ricordo e così gli inverni di una volta ci
sembrano tanto diversi dagli attuali, anche se non c’è
da dimenticare che siamo soprattutto noi a essere cambiati.
Antico
inverno
di
Salvatore Quasimodo
Desiderio
delle tue mani chiare
nella penombra della fiamma:
sapevano
di rovere e di rose;
di morte. Antico inverno.
Cercavano
il miglio gli uccelli
ed erano subito di neve;
cosí
le parole.
Un
po’ di sole, una raggera d’angelo,
e poi la nebbia;
e gli alberi,
e noi fatti d’aria al mattino.
|