Dino
Buzzati (San Pellegrino di Belluno, 16 ottobre 1906 – Milano,
28 gennaio 1972) é stato un grande scrittore, autore di un
grande capolavoro come Il deserto dei Tartari, nonché
un eccellente giornalista e pittore. É meno conosciuto come
poeta, ma non è che per questo sia meno valida, come
testimonia anche la poesia che segue che celebra, con il ricordo,
l’anniversario della Liberazione. Si avverte chiara la gioia
ritrovata per una pace che sembra ancor più luminosa, poiché
di certo la stessa non può essere apprezzata completamente se
non dopo un angoscioso periodo di guerra.
25
aprile
di
Dino Buzzati
Ecco,
la guerra è finita.
Si
è fatto silenzio sull'Europa.
E
sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi.
Dal
letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle.
Come
siamo felici.
A
metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a
piangere per la gioia,
nessuno
era più capace di andare avanti a parlare.
Che
da stasera la gente ricominci a essere buona?
Spari
di gioia per le vie, finestre accese a sterminio,
tutti sono
diventati pazzi, ridono, si abbracciano,
i più
duri tipi dicono strane parole dimenticate.
Felicità
su tutto il mondo è pace!
Infatti quante cose orribili
passate per sempre.
Non udremo più misteriosi schianti
nella notte che gelano il sangue
e al rombo ansimante dei motori
le case non saranno mai più così immobili e nere.
Non
arriveranno più piccoli biglietti colorati con sentenze
fatali,
Non più al davanzale per ore, mesi, anni,
aspettando lui che ritorni.
Non più le Moire lanciate sul
mondo a prendere uno qua uno là senza preavviso,
e
sentirle perennemente nell'aria, notte e dì capricciose
tiranne.
Non più, non più, ecco tutto;
Dio
come siamo felici.
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