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  Scritti di altri autori  »  I maestri della poesia  »  25 aprile, di Dino Buzzati 25/05/2017
 

Dino Buzzati (San Pellegrino di Belluno, 16 ottobre 1906 – Milano, 28 gennaio 1972) é stato un grande scrittore, autore di un grande capolavoro come Il deserto dei Tartari, nonché un eccellente giornalista e pittore. É meno conosciuto come poeta, ma non è che per questo sia meno valida, come testimonia anche la poesia che segue che celebra, con il ricordo, l’anniversario della Liberazione. Si avverte chiara la gioia ritrovata per una pace che sembra ancor più luminosa, poiché di certo la stessa non può essere apprezzata completamente se non dopo un angoscioso periodo di guerra.






25 aprile

di Dino Buzzati



Ecco, la guerra è finita. 
Si è fatto silenzio sull'Europa.
E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi. 
Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle.
Come siamo felici. 
A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per la gioia, 
nessuno era più capace di andare avanti a parlare.
Che da stasera la gente ricominci a essere buona? 
Spari di gioia per le vie, finestre accese a sterminio,
tutti sono diventati pazzi, ridono, si abbracciano, 
i più duri tipi dicono strane parole dimenticate. 

Felicità su tutto il mondo è pace!
Infatti quante cose orribili passate per sempre.
Non udremo più misteriosi schianti nella notte che gelano il sangue
e al rombo ansimante dei motori le case non saranno mai più così immobili e nere.
Non arriveranno più piccoli biglietti colorati con sentenze fatali,
Non più al davanzale per ore, mesi, anni, aspettando lui che ritorni.
Non più le Moire lanciate sul mondo a prendere uno qua uno là senza preavviso, 
e sentirle perennemente nell'aria, notte e dì capricciose tiranne.
Non più, non più, ecco tutto; 
Dio come siamo felici.


 
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