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  Scritti di altri autori  »  I maestri della poesia  »  Ottobre, di Juan Ramòn Jiménez 10/10/2018
 

E’ stupenda questa poesia che Jiménez dedica al mese di ottobre con quell’invenzione di gettare nel solco aperto dall’aratro il suo cuore per vedere, come il seme che nasce a primavera, se dallo stesso nella prima stagione dell’anno nuovo potesse nascere l’albero dell’amore.








Ottobre

di  Juan Ramòn Jiménez 



Sdraiato sulla terra, là presente.
l'infinito paese castigliano,
che l'autunno avvolgeva nell'arcano
dorato del suo sole all'occidente.
Lento, l'aratro, parallelamente
la zolla apriva, e il seme con la mano
aperta nelle viscere il villano
gettava della terra, onestamente.
Pensai strapparmi il cuore, e là gettarlo,
pieno del suo soffrire alto e profondo,
del tenero terreno nel calore,
per vedere se, infranto, a seminarlo,
la primavera di svelasse al mondo
l'albero puro dell'eterno amore.


 
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